mercoledì 28 maggio 2008

Campionato Tennis Tavolo

E' finita domenica scorsa la mia avventura nel campionato regionale di Tennis Tavolo serie D1/D.
La mia squadra, Tennis Tavolo Valdarno, è stata sconfitta nettamente dalla squadra di Lucca nella finale di Play-Off per la promozione in serie C2.
Cosa dire il risultato (5-1) parla da solo, anche se le due partite finite sul 3-2 per i nostri avversari, qualora le avessimo vinte potevano darci un risultato più onorevole. I nostri avversari sono stati molto bravi a sfruttare al massimo il fattore casa ed uno stato di forma eccellente rispetto al nostro un po' da fine stagione. Complimenti agli amici di Lucca.
Per quanto mi riguarda l'esperienza del campionato mi ha lasciato senz'altro un effetto positivo. Tra gli aspetti più belli voglio sottolineare il rapporto con i ragazzi della mia squadra. La loro giovane età mi ha fatto tornare indietro nel tempo ed alla bellezza della gioventù, con tanta spensieratezza e voglia di fare. Tutto questo per sgombrare il luogo comune che i ragazzi di oggi non hanno più valori ed obiettivi. Io ho trovato dei ragazzi meravigliosi, con sani principi e tanta voglia di impegnarsi in ciò che fanno. Un' altra cosa bella è stata quella di vedere come ogni week-end, tanti appassionati si cimentano in uno sport "minore", con tanta passione e sacrificio senza un'apparente ricompensa, ma determinati e disposti a lottare fino all'ultimo punto.
Dal lato negativo, vorrei sottolineare come purtroppo questo sport, non abbia a volte gli spazi, sia fisici e sia mentali, per essere svolto nel migliore dei modi e questo purtroppo lo penalizza e lo riduce a sport minore o addirittura ad un gioco.
Per chiudere vorrei dire che non so se giocherò ancora ma in ogni caso questa esperienza mi rimarrà sempre nel cuore.
Grazie a Mirko ed a Vivaldo ma soprattutto a Benedetta.

mercoledì 21 maggio 2008

Solidarietà

Oggi mentre mi recavo a lavoro ho ascoltato in radio una poesia di B. Brecth il cui senso era più o meno questo:

.....Hanno attaccato gli omesessuali, io non ero uno di loro: non li ho difesi
Poi hanno attaccato gli ebrei, io non ero uno di loro: non li ho difesi
hanno attaccato i professori, io non ero uno di loro: non li ho difesi
Hanno attaccato gli studenti, io non ero uno di loro: non li ho difesi
Hanno attaccato i musulmani, io non ero uno di loro: non li ho difesi............
Hanno attaccato me........non c'era più nessuno per difendermi.

Spero che faccia riflettere sull'importanza della tolleranza e del rispetto di tutto ciò che è diverso da noi.