martedì 25 agosto 2009

Pannolini ed ordini di grandezza

Lo spunto per questa riflessione mi è stato dato da una coppia di amici, che tra un po' saranno genitori ed ai quali auguro tanta felicità.
Durante la cena abbiamo parlato tanto di bambini, della loro gestione e ci hanno chiesto tante cose in relazione alla loro nuova esperienza in divenire.
All'argomento pannolini, per fortuna dopo cena, ho notato la loro giusta attenzione alla salva guardia ambientale ed alla propensione per l'uso di pannolini lavabili e quindi riciclabili.
Ciò mi ha fatto riflettere e fare una stima sul consumo di pannolini che un bambino produce durante la sua vita. Alla vista di questo numero un po' mi sono allarmato e l'ho prontamente comunicato a mia moglie. Quest'ultima, con la praticità tipica delle donne, mi ha subito invitato a stimare il consumo di assorbenti intimi per signore ed a confrontare i due numeri.
Ecco i risultati:

BAMBINO: circa 4380
SIGNORA: circa 12100
L'ordine di grandezza sull'impatto ambientale è quindi 3 volte maggiore a causa della mamma rispetto al bambino.
Forse il nuovo bambino potrà fare in pace i suoi bisogni?
Per informazioni sui pannolini lavabili visitate:

venerdì 21 agosto 2009

E' tanto che non scrivo

Buongiorno a tutti i miei amici.

E' tanto che non scrivo. L'estate allontana la voglia di PC, internet e derivati almeno per quanto mi riguarda.
Cosa dire anche gli amici d'estate si diradano, ognuno pensa alle proprie vacanze ed a come superare questi pochi giorni di caldo che ancora ci dividono dall'autunno. La mente torna agli anni dell'infanzia ed a quelle estati bellissime passate a giocare a carte di mattina, a pallone di sera ed a chiacchierare su una panchina di notte . Il nostro campo di calcio era la piazza del mercato e per giocare a carte bastava lo scalino di una porta di casa. Piero, Tonino, Emilia, Rossana, Antonello e tanti altri gli amici inseparabili con cui passare l'intera giornata, senza mai annoiarsi e solo con un pallone ed un mazzo di carte, il resto lo faceva l'amicizia e la fantasia. Crescendo si cambia e mi rendo conto di quanto la vita si complica di cose inutili. Ora per passare un'estate abbiamo bisogno di andare via dal nostro ambiente quotidiano altrimenti non siamo felici.
E' difficile trovare la spensieratezza dei ragazzi in noi adulti ma io penso che per essere sereni bisogna vivere con quello spirito e non avere tante pretese ma vedere il bello che c'è intorno a noi ogni giorno nelle nostre attività quotidiane. E' difficile lo so, il lavoro, la famiglia, la crisi economica e tante altre cose quasi sempre ci danno da fare ma sono proprio queste cose a "tenerci" in vita ed a farci ripartire ogni mattina.
Il mio consiglio: vivere senza pretese.