sabato 19 luglio 2008

Cielo


Questa notte, sognando, ascoltavo la musica di un violoncello. Era una melodia bellissima ed il suono era così bello ed armonioso da non sembrare vero. Ad un certo punto si è spezzata una corda del violoncello, la musica continuava ugualmente ma non era così bella come prima. Mi sono svegliato e la prima cosa che mi è venuta in mente è stata che la vita può essere bella ed armoniosa però senza Dio è come un violoncello senza una corda: si può suonare ugualmente ma manca però qualcosa.
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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Che buffa la vita. Veramente buffa, sai Ing.
Sabato mattina, quando mi sono trovata col mio amico sopra Loro, su un piccolo scoglio di pietra, proteso sulla vallata ed abbiamo parlato piano fra noi, ho seguito il suo consiglio e mi sono distesa sul giubbotto della moto.
“Il miglior modo per guardare il cielo è quello di stare distesi a terra. Così il cuore è fermo e lo spirito può volare”, dice lui.
Tanto semplice....quanto vero.
Il mio volto si è vestito di nubi e, distesa sull’erba fresca del mattino, ho pensato a qualche tempo fa. Una nuvola dispettosa ci ha nascosto gli occhi, ma poi il sole ci ha scoperti, liberi e sinceri.

Cos’è che quando stai male e ti senti andare giù nel vuoto, una mano ti afferra e ti salva?
Mi ha aiutata. Ed io che sto ancora cercando Dio, posso dirti che la prima volta che ci ho pensato seriamente è stato in quel momento.
Chi poteva aver messo questo amico sul mio cammino, se non Dio? Un tempismo perfetto.

Ora caro Ing, tu che hai sognato ed io invece l’ho vissuto, penso che sono molto fortunata e che la vita è buffa.
Non mi sono mai fidata in vita mia! Ora credo sia arrivato il momento di farlo.
In fondo non penso sia solo umanità quel riflesso che troviamo negli occhi di chi ci vuole bene.
E proprio lì, se veramente c’è, credo che ci aspetti Dio. In quelle persone. Bisogna solo capirlo, trovarle e non perderle mai. Altrimenti perderemo noi stessi.
Non credi!!! Ciao
ANAM

Anonimo ha detto...

P.S. La foto la metto come sfondo... mi piace!!
:-)))

Anonimo ha detto...

La musica....che classica!!!
Sto prendendo lezioni di musica classica. Nel senso che sono stata presa sotto l’ala protettrice di un appassionato di classica.
È un linguaggio nuovo al quale mi devo abituare e che non conoscevo.
Mi ha dato alcuni CD, per iniziare...
“The Planets” di Gustav Holst, Maurice Ravel, bellissima la “Pavane pour une infante defunte” e Claude Debussy, tanto Debussy.
È la migliore per iniziare???
Poi mi ha dato RACHMANINOFF, il concerto per pianoforte n° 3, uno dei suoi preferiti, e quando passerò da casa sua mi farà ascoltare alcune Polonaise di Chopin eseguite da Horovitz alla Casa Bianca nel 1977.
Un vinile.
Da paura!!!!!!!!!!

Il calendario è fitto di incontri e ascolti... Mi impegnerò.
Che dite, faccio bene???
Si accettano consigli e suggerimenti.

ANAM

Anonimo ha detto...

Scusa Anam ma il blog è il tuo?
Forse vuoi chattare con qualcuno e credo questo sia il posto sbagliato...

Anonimo ha detto...

Chiedo venia...
Non volevo disturbare.
Se possibile, chiedo a Nicola di cancellare il commento.
Grazie!!!

Nicola Celiberto ha detto...

Sul blog tutti possono dire la loro. Quindi non si cancellerà mai niente. Anam mi fa piacere se continui a scrivere ed "anonimo" può dire ciò che vuole, lo rispetto, ma è solo il suo punto di vista.
Mi fa piacere che Anam ascolti la musica classica anche se penso che i consigli valvono fino ad un certo punto.
Bach, Mozart e Beethoveen non possono mai mancare in una discoteca classica e comunque vanno ascoltatii prima di tutti gli altri e poi l'opera italiana dove la mettiamo, Bellini, Doninzetti, Rossini e....Verdi.
Poi passerei agli autori che ora stai ascoltanto. Altrimenti è come fare una casa partendo dal II piano......In ogni caso basta cominciare........

Anonimo ha detto...

Grazie.
Di tutto.
Anam

Anonimo ha detto...

Mi piace l’odore della terra, quando piove;
dei vecchi libri con gli angoli consumati.
Delle foglie di tè che si aprono lente nell’acqua
e l’odore di camomilla nei tuoi capelli.
Mi piace il sapore calmo della tua pelle, che non mi basta mai.
Ed in questa sera di fine estate, il cielo piange stelle che possiamo raccogliere.

Aspetta qui, un attimo ancora a svegliarti.
Fatti guardare ancora, non girarti.
Lascia il tuo cuore sul mio petto, ancora un po’.

Mi piace il silenzio della notte,
quando il cielo ti guarda con mille occhi.
Adesso in questa calda sera d’estate non so se sto bene;
Perché quello che mi piace di più sei tu!
E tu non sei più con me, più con nessuno.

Aspetta qui, un attimo ancora a svegliarti
Fatti guardare ancora, non girarti.
Fammi credere che sei ancora qui e mi guardi,
perché io non mi sveglio e non mi giro.
Lascio il mio cuore sul tuo petto: portalo con te.

Fammi credere che fai ancora sogni bellissimi,
dove il cielo non ci separò mai.
Non sento più il mio cuore, ma ricordo ancora il tuo sul mio petto.
E questo pensiero immenso di te mi dilania l'anima.

Nicola Celiberto ha detto...

Grazie mille per la bellissima poesia "Anonimo" chiunque tu sia.