Dalla repubblica di oggi:
"Così ieri sera, dopo 158 anni di vita Lehmans Brothers ha spento le luci. Sulla facciata del palazzo poco a nord di Times Square, dove si era trasferita dopo essere sopravvissuta all'11 settembre, aveva messo degli immensi schermi a cristalli liquidi che trasmettevano giorno e notte immagini bucoliche: prati, montagne, campi di grano. Ora tutto diventerà buio e la città sa che il buco nero si allargherà a cerchi concentrici. Solo nei 32 piani di questo grattacielo lavoravano 10mila persone, con loro resteranno a casa i colleghi delle altre quattro sedi sparse tra Manhattan e il New Jersey e più di 20mila dipendenti in eccesso dall'unione tra Bank of America e Merrill Lynch. New York ha perso, in uno dei fine settimana più neri della sua storia, 50mila posti. E non finisce qui: ogni lavoro del distretto finanziario si teorizza ne crei altri quattro in città, sono portieri, posteggiatori, autisti, cuochi, camerieri, baby sitter, sarti, commessi, fattorini. I conti, molto arbitrari, ci dicono che altre 200mila persone da ieri mattina sono entrate in crisi."
Non mi stupisce che questo tipo d'economia sia destinata a sgonfiarsi cosi come era stata creata dal nulla al nulla ritorna.
In questi anni abbiamo e stiamo assistendo li boom dell'effimero. Milioni di telefonini tirano su l'economia nazionale, digitale terrestre ed altre castronate tecnologiche servono a creare un'economia dai piedi d'argilla. Non investiamo in ricerca, tutte le nostri menti migliori sono impegnate a creare telefonini più sottili e performanti o altri gadget che non hanno nessun valore aggiunto.
Tutto ciò non crea ricchezza stabile ed allora i risultati non possono che essere questi.
Se non capiamo che la vera ricchezza si fonda su principi di giustizia, etica, sostenibilità non arriveremo mai a niente e tutto ciò che creiamo è destinato a crollare come un castello di carta.
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