giovedì 21 febbraio 2008

Come sprecare l'acqua

ENERGIA
Il cellulare a idrogeno

Una collaborazione tra Motorola e Angstrom Power ha prodotto un prototipo di telefonino completamente verde.

Il telefonino "ad acqua", perché questa è la rivoluzione, potrebbe essere una di quelle idee capace di aprire i giochi su scenari inattesi.

In sostanza il prototipo di telefono a idrogeno sviluppato dalle due aziende prevede un apparecchio e un ricaricatore che produce l'idrogeno ottenendolo dall'acqua. Per dare un'immagine, il cellulare si ricarica dal rubinetto. Ed essendo un progetto completamente "verde", il ricaricatore può essere alimentato ad energia solare. L'unica incognita è il consumo di acqua una volta a regime, per ora ancora ignoto.

Finora progetti di questo tipo hanno visto essenzialmente esperimenti con il metanolo e le cellule di carburante. Apparecchi elettronici funzionanti con questo tipo di alimentazione se ne sono già visti, ma rispetto alla praticità della ricarica ad acqua, la soluzione metanolo non è competitiva. I progressi di Armstrong Power nella ricerca sull'idrogeno "autoricaricabile" sono ben visti dai mercati e l'azienda sta già ricevendo contributi da terze parti.

Quando il cellulare a idrogeno sarà nelle tasche dei comuni mortali è ancora presto per dirlo. Di certo le batterie così come le conosciamo oggi sono destinate ad un'evoluzione obbligatoriamente rapida, e quella delle reazioni chimiche domestiche sembra la strada più sicura e percorribile.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mia moglie aveva intuito questa possibilità. La scorsa settimana ha fatto girare per 20 minuti il suo cellulare nella lavatrice.Il display era veramente a "cristalli liquidi" e appoggiando l'orecchio all'auricolare si sentiva il rumore del mare. Ciao.