venerdì 16 luglio 2010

Signore

I punti di vista a volte sono sorprendenti. In questi giorni ho conosciuto un ragazzo di 27 anni e per me era solo un ragazzo. Approfondendo la conoscenza cosa scopro: insegna all' università e viaggia in tutto il mondo tenendo conferenze sul medio evo. Il mio punto di vista, totalmente, sbagliato non mi ha permesso di fare delle ovvie considerazioni: a 27 anni siamo già adulti ed alcune volte anche già avviati al lavoro. Altra cosa per me sconvolgente e che tutti mi chiamano signore. Dal mio punto di vista mi vedo come un ragazzo ma evidentemente non e' così. Sentirsi dire signore: buongiorno, signore: si accomodi e' davvero sconvolgente, ma razionalmente, a 44 anni siamo uomini e non più tanto giovani ed allora.... perché ci rimango così male?

mercoledì 14 luglio 2010

Vacanze

Vacanze

E' tempo di vacanze ed anch'io mi godo qualche giorno di mare con la mia famiglia. E' bello vedere come i bambini si divertono al mare e come ogni giorno, sia per loro, come il primo. Sempre infaticabili ed intenzionati a godere tutto il possibile. Noi adulti abbiamo tanto da imparare dai bambini quando, con le nostre inutili complicazioni, ci rendiamo la vita più difficile di quello che e'. I bimbi ci danno una grande lezione per loro e' tutto naturale perché non hanno gabbie mentali e sono aperti a tutte le possibilità. Lo so non e' semplice ma essere infantili può aiutare a vivere meglio, ne sono convinto.

Nicola Celiberto

venerdì 9 luglio 2010

Concerto orchestra giovanile

Ieri sera nel cortile retrostante alla Pieve di Cascia, l'Orchestra Giovanile Austriaca ha tenuto un bel concerto.
Bravi i giovani solisti: chitarra, fagotto, violino, xilofono e voce che hanno eseguito con passione e diligenza i loro pezzi. Brava l'orchestra in special modo gli archi. Bravissimo il direttore.

La serata è stata piacevole e ben strutturata, esplosivo il finale tipicamente viennese con i famosissimi pezzi (Valzer e Polke) di Strauss, padre e figlio. Bis con la marcia di Radesktzy, per confermare l'atmosfera viennese, con l'inevitabile battimano del pubblico presente.

lunedì 5 luglio 2010

Leonardo

Leonardo, era un genio, universalmente riconosciuto sia in vita e sia da morto, mi riferisco al famoso da Vinci. Molte persone di genio in vita non raccolgono un gran che ma poi dopo morte sono rivalutate. A volte però nemmeno la morte serve a far conoscere il talento e le capacita delle persone. Ciò e' un dato di fatto che ci dice come la fortuna abbia una rilevanza notevole sulle vite degli umani. La cosa e' vera anche al contrario, quando persone che valgono poco, sono sovrastimate ed addirittura le loro palesi incapacità, non sono tenute in considerazione. Alla luce di ciò, occupano posti immeritati ed a volte producono danni irreparabili.
Il mondo e' veramente strano.


Nicola Celiberto