E’ da qualche giorno che mi occupo d’energia per la mia azienda. Calcolando i consumi energetici di una fabbrica, uno non si rende conto dei numeri che ha sottomano, finché non li paragona con qualcosa di famigliare. Allora, vedi link, ho trovato un’utilissima tabella, che riassume i consumi d’energia dei più comuni elettrodomestici che popolano le nostre case.
La mia curiosità si è spinta oltre e mi sono chiesto: il nostro corpo per vivere ha bisogno anch’esso d’energia? Quanta noi ne consumiamo? Perché non abbiamo le pile?
A parte l’ilarità dell’ultima domanda diamo spazio alle cifre.
Un uomo mediamente attivo ha bisogno di circa 2200 Kcal al giorno d’energia. La donna un po’ di meno, ma non perché non lavora, anzi, ma perché è fatta meglio. Questa energia, moltiplicata per i giorni dell’anno (purtroppo siamo sempre accesi), porta ad un consumo pari a circa 934 kWh* per anno. Se diamo un occhio alla tabella del link si vede che siamo un po’ più dispendiosi di una lavastoviglie che lavora una volta il giorno.
Quanti carrelli della spesa riempiamo ogni anno per poter disporre di quest’energia, che poi “inseriamo”, molto piacevolmente, nel nostro corpo durante i pasti.
Se avessimo le pile invece con circa 120 € annui di ricarica elettrica ce la caveremmo….e senza andare al supermercato.
Grazie Signore di non averci fatto con le pile.
* E’il famoso chilowattora che noi leggiamo sul nostro contatore della corrente.
Link: http://www.windoweb.it/guida/famiglia/elettrodomestici.htm
11 commenti:
Oggi ho proprio cambiato la pila all'orologio: 3 euro e volevano anche rifilarmi 500 lire di resto al posto di 2 euro.
Meno male davvero che non abbiamo le pile!!!!
Io invece ho le mie pile!!!
Sono le persone care che mi circondano.
Non solo quelle con legami di sangue, ma anzi, quando sei grande sono le altre, quelle che chiami amici.
L’amicizia la puoi dare a tanti (ma non a tutti) a differenza dell’amore.
E l’amicizia è un’energia migliore dell’amore.
Perché l’amore, quello umano, può rendere anche gelosi e possessivi.
L’amicizia invece lascia anche andare le persone. Anche se chi se ne va non capisce cosa perde.
L’amore fa male al cuore, ma l’amicizia fa male in punti del tuo corpo che non sapevi neanche di avere.
Sai che basterebbe una parola per far tornare chi non ti ha capito. E tu quella parola sai di averla, ma non ti viene data l’occasione di pronunciarla.
Chi se ne va ha paura di quella parola, perché dentro di se la conosce già.
Tu sei già lì: al centro di quel silenzio. Speri che lei ci ripensi e si apra.
Ma l’amicizia che provi ti dice di lasciarla andare se lei sta meglio senza di te.
E solo chi ha amici veri è in grado di capire questo!
E solo chi è un amico vero si ricarica così.
Ho sonno e quindi sono uggiosa! Ho tirato diritto a lavoro stanotte. Vado a letto.
Ho visto l’alba mentre tornavo in albergo. Ho pensato a questo fatto delle pile e forse ho detto troppo e male.
Notti di nessuno lisce sui viali
notti sfrigolanti di lampioni
notti assonnate di lancette che sbucciano i minuti
e pioggia dietro ai vetri a catinelle
notti lunghe e spalancate di vento
notti e quante notti ad aspettare
E se tu amico mio, stanotte tu mi fossi vicino
stanotte che ti penso e non sai quanto
e se potessi fare in modo che Roma
non fosse così lontana per te,
Tu che sei stato e sarai tra le persone più mie
Tu che mi stai nei quattro angoli del cuore.
Grazie Anam per le tue parole sempre bellissime come le tue poesie. Le pile dell'amicizia è vero forse non si scaricano mai...
Stanotte ho respirato una pioggia leggera,
con nuvole più grandi del cielo,
che parlava di tanta gente,
ed il pensiero più dolce è andato a te.
In quel silenzio sto, profondo,
aspettando che si apra la porta.
Ho pochissime di quelle pile che dici tu, ma buone. Davvero...
Buongiorno a Voi che avete vissuto fino ad ora.
Mi alzo ora e cerco tra la posta,
dentro il mio portale di cristalli liquidi.
Grazie dei ringraziamenti Nicola, non sono necessari.
ma se dici "vero" non dovresti associarci "forse".
Ho ricaricato le pile del fisico...
quelle del cuore è più difficile.
Au revoir, monsier...
anam complimenti per i tuoi versi.
Hai un tuo blog dove sono pubblicati tutti?
Ciao, Anonimo.
No, non ho un blog mio.
GM mi ha detto di questo blog.
Mi fido di lui. Sono venuta a vedere...e eccomi qua!!!
Preferisco gli sguardi...
Se trovo le persone che sanno guardare.
Mi troverai qui...
Non ho ancora fatto i complimenti all'autore del Blog.
...e bravo ingegnere....;-)
ciao a presto.
ANAM e GM siete talmente in simbiosi da sembrare un'unica persona......
la piccola pila, senza nomi ridondanti, se ne sta lì a guardare e aspettare che qualcuno per ricaricarsi abbia bisogno anche di lei.Non è una pila usa e getta, ma è una pila ricaricabile!!!Peccato che ogni tanto ci sia qualche abbassamento di corrente...Un pò di pazienza, nessuno è perfetto.Ma dura nel tempo!Ciao GM
Ciao “Cose Preziose”, mi fa piacere quello che dici!!!
Succede a volte di trovare una persona che ti sembra di conoscere da sempre.
Allora non parli di cosa farà il tempo, ma di come utilizzare il tempo che che hai.
Fiducia e sincerità fanno il resto.
Buona fortuna a tutti.
Cambio post.
Ciao.
Non sono molto pratico, ma se hai un blog... ma va bene anche qui!!!
Grazie:-)
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