sabato 18 agosto 2007

Il caffè

Fra i piaceri della vita c'è sicuramente il caffè. Per me è soprattutto quello del dopopranzo, seduto ad un comodo tavolo e con le persone a cui voglio più bene, quello che apprezzo di più .
E' un momento che mi riconcilia con il mondo e mi fa apprezzare la vita. Solitamente mi rende più disponibile all'ascolto e pronto a ripartire di slancio per il resto della giornata, che per quanto possa essere stata pesante è per metà ormai alle spalle. E' insomma, secondo me, un punto fermo della giornata, un'asticella che mi permette di spiccare un piccolo balzo verso un pomeriggio sereno.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

E qui si vedono le tue radici...
Sono stato alla mostra di Cabianca, un precursore dei macchiaioli, di cui maestro indiscusso fu Fattori.
In un quadro di scena familiare, dove ognuno esperime le proprie opinioni, sicurezze ed incertezze, tutti sono comunque riuniti intorno ad una caffettiera napoletana....
Sarà un caso, ma....
penso che un pò di tempo per un caffè con un amico sia tempo speso bene....ciao

Anonimo ha detto...

Un vecchio saggio, mostra ai suoi seguaci un vaso di vetro.
All’affermazione che questo è vuoto, tutti sono concordi con il saggio.
Allora il vecchio mette dentro al vaso qualche pietra rotonda, grossa come un pugno.
E chiede se adesso il vaso è pieno. Tutti dicono di si.
Il saggio prende una grossa manciata di ghiaia e la mette nel vaso. I piccoli sassi si sistemano fra gli spazi vuoti fra le pietre.
A questo punto chiede se adesso il vaso è pieno. Tutti, meravigliati, dicono di si.
Il vecchio si gira ancora sul vaso e con calma vi versa dentro della sabbia, che riempie gli spazi più piccoli. Compattata la sabbia con la mano fino all’orlo del vaso, rivolto ai seguaci, non ha neanche il tempo di chiedere, che tutti affermano che stavolta il vaso è veramente pieno.
All’ultimo istante il saggio, prendendo la teiera alla sua destra, ne versa l’intero contenuto nel vaso, fra lo stupore degli astanti.
Nel mormorio generale, un giovane alzandosi si appresta a lasciare la sala. Il saggio gli domanda dove si reca così di gran carriera.
Il giovane risponde, fra i dubbi dei suoi compagni, che andrà a cercare un amico. Ed esce.
Il saggio alzandosi soddisfatto, rivolto verso i discepoli sempre più dubbiosi spiega: la nostra vita è come questo vaso. Ci sono cose molto grandi ed importanti, ed altre meno importanti. Se disponiamo nella nostra vita le cose più piccole per prime, allora non ci sarà posto per le cose più grandi.
Ma sono le cose più piccole che rendono piena la nostra vita. E anche quando vi sembrerà di non avere più tempo sforzatevi di trovarne per un tè con un amico, perché l’amicizia è l’unico affetto che può legare assieme tutte le componenti della nostra vita.
Il vostro compagno ha già fatto metà della strada che porta all’amicizia, ovvero la volontà di conoscere gli altri senza pregiudizi.”

Scegliete Voi se può andare bene anche un caffé…
Io credo di si.
P.S. Io ho trovato GM, e spero di farci ancora un po’ di strada assieme.

Anonimo ha detto...

Io invece credo che faremo insieme un bel po’ di strada...
E non importa cosa berremo insieme...
È meglio provare e perdere, che vincere e non aver provato mai.
Non credi?
GM

Nicola Celiberto ha detto...

Grazie Anam della bella storia, io l'ho sentita per la prima volta a messa durante l'omelia. L'apertura verso gli altri � importante e penso che potrebbe risolvere molti problemi che affliggono il nostro mondo...saluti

Anonimo ha detto...

Sei stato uno che ho incontrato per strada, e subito mi sono sentita più sincera e vera.
In fondo, anche il più lungo dei cammini, inizia con un semplice passo!!
Sei un amico vero.
P.S. scusa se ho versato il caffé sulla moquette...

Anonimo ha detto...

Se mi volto indietro a quel primo passo ...E pensare che è passato poco più di un anno!!!
Se anche tu vedi la stessa luna... forse non siamo poi così lontani!
Davvero.

GM
p.s. Ci pensa il Nippo a pulire la moquette.
Per il resto...sai già, non servono parole.

Anonimo ha detto...

E se invece di guardare la luna... vediamo un pò di sole.
Appena esce!!!
Ti cerco....cioa GM.
ANAM
...e ciao a tutto il blog!!!

Anonimo ha detto...

A proposito di asticella per spiccare il volo...
"Se non si è davvero fermi non si può capire come muoversi"
meditate gente meditate...
GM

Anonimo ha detto...

"Nessun rapporto è immune da cedimenti e sbagli: soltanto la capacità di perdonare evita che le incrinature diventino irreparabili e conducano alla sconfitta di un distacco definitivo"
A volte può bastare anche un caffè per ricominciare a camminare insieme!!!
Ciao GM

Anonimo ha detto...

Quello che perdi in fondo non ti perdona mai,
perché per perdere e perdonare ci vuole molto fiato sai...
Ed io qui ho perso!!! Ma ho anche perdonato e cercato di nuovo,
ma l’incrinatura non si richiude solo da una parte: bisogna essere in due.
Io il “caffè” l’ho offerto, ma mi ha detto di no.
Allora è meglio andare via e non voltarsi, perché se ti volti è un po’ nostalgia.
Non si può perdere ciò che non hai avuto!
Non credi?
GM

Anonimo ha detto...

Ciao GM.
Oggi a Roma è nuvoloso e sono un po’ triste. :-(
Chissà da te che tempo che fa??
Non ti serve la citazione rubata ad un libro!
Chi ha chiuso la porta dovrebbe solo capire che...serve solo un cuore sincero.

So che se decidi di andare via non ti volterai verso quella porta chiusa.
E te ne andrai in punta di piedi, senza rumore!!!

Ma come fai a tuffarti negli occhi ed andare giù, come in apnea.
Certo che non è facile stare con uno come te.
Ma forse è proprio questo che ti rende unico.

E poi, quello che hai preso con me è l’ultimo caffé, ricordi???
ANAM

BiBi ha detto...

A me sembra che qui si stia creando una telenovelas.blog con lo sfondo del caffè.
Tanti saluti ai commentatori....

Anonimo ha detto...

ODDIO NO!!!!!!!
La telenovelas no...
Comunque "bibi" hai ragione!
Sarà perchè in questi giorni lavoro di notte e ho poco tempo per fare due chiacchiere, specialmente con chi mi manca un pò.
Devi essere un "citto" simpatico...
lo sfondo al caffé...