sabato 11 agosto 2007

Ossigeno

Ossigeno

Via dall’ufficio! Siamo in vacanza: lasciamo per qualche giorno le scartoffie, la luce al neon, l’aria che sa di chiuso. Ci aspetta la brezza che ci accoglie piacevolmente la mattina spirando dal mare, oppure l’arietta frizzante di una vallata montana. Questa sì che è vita! Che cura ricostituente per i polmoni, il sangue, l’organismo intero! Ossigeno pulito, finalmente: ne avevamo gran bisogno.
Ma siamo proprio sicuri che l’ossigeno faccia bene? Basterebbe farne a meno per pochi minuti per renderci conto di quanto esso sia indispensabile.
Eppure non è tutto oro ciò che luce, vediamo il perché.
Nei processi respiratori che lo sfruttano per produrre energia “bruciando” i carboidrati (il nostro carburante), esso è trasformato per gradi. Come ogni processo che trasforma materie prime per fornire un certo prodotto (cioè sostanze chimiche o energia), anche la respirazione produce scorie inquinanti. Infatti poiché non tutto l’ossigeno respirato reagisce completamente, trasformandosi in anidride carbonica ed acqua: la reazione può fermarsi prima dando luogo, ad esempio, ad acqua ossigenata, forte ossidante tossico per l’organismo. Ma poiché nel sangue è contenuto l’enzima catalasi, l’acqua ossigenata è subito decomposta in ossigeno ed acqua, “ripulendo” immediatamente il nostro organismo.
Ed ora qualche dato scientifico sul nostro “elemento del mese”.
L’ossigeno è l’elemento più abbondante sopra la superficie terrestre: si trova sia allo stato libero che combinato in innumerevoli composti. Costituisce il 23% in peso della nostra atmosfera. Sorprendentemente è anche l’elemento più abbondante sulla superficie della luna, circa il 45% in peso.
Venne scoperto nel 1773-4 in modo indipendente da due ricercatori Scheele e Priestley. Già nel 15° secolo però il nostro Leonardo (da Vinci) aveva notato che l’aria ha diversi costituenti di cui uno, per appunto il nostro elemento del mese, favorisce la combustione.
Lo sapevate che se combinato con idrogeno da luogo ad una reazione esplosiva per poi formare acqua?
Per finire è un gas incolore, inodore ed insapore scarsamente solubile in acqua. Se fa molto freddo (-183 °C ) e siamo a pressione atmosferica diventa blu ma soprattutto diventa liquido.
Se voleste saperne di più:

G. Fochi – Il segreto della Chimica “Viaggio tra gli elementi del nostro universo, ed. TEA
N.N. Greenwood, A. Earnshaw – Chimica degli Elementi, ed. PICCIN.

1 commento:

BiBi ha detto...

Certo che quando dici di fare una cosa la fai sempre con tanta passione e con stile. Un bacio.