Le proteine (dal greco primo) hanno un nome quanto mai appropriato: infatti esse rappresentano, per così dire, la sostanza della vita; sono presenti con funzione di sostegno in una gran parte del corpo animale; si trovano come costituenti essenziali in tutti le cellule viventi, compongono la parte principale della pelle, dei muscoli, dei tendini, dei nervi e del sangue, formano gli enzimi, gli anticorpi e numerosi ormoni.
Soltanto gli acidi nucleici, da cui dipende l'ereditarietà, possono competere per importanza con le proteine: essi infatti presiedono alla sintesi delle singole proteine nella materia vivente.
Chimicamente le proteine sono dei grossi polimeri di tipo poliammidico; i monomeri dai quale derivano sono gli alfa-amminoacidi. Ogni molecola di proteina contiene centinaia e anche migliaia di unità di amminoacidi e, siccome quelli naturali sono almeno ventisei, il numero delle diverse combinazioni possibili degli amminoacidi è quasi infinito. E’ probabile che occorrano decine di migliaia di diverse proteine per costituire e far vivere un corpo animale e che questo gruppo di proteine non sia identico a quello richiesto per un animale di specie diverse.
Le proteine si dividono in due grande classi: le proteine fibrose, che sono insolubili in acqua, e le proteine globulari che sono solubili in acqua o nelle soluzioni acquose.
Le molecole delle proteine fibrose sono lunghe e filiformi e tendono a disporsi una accanto all'altra formando delle fibre allungate.
Le molecole delle proteine globulari sono ripiegate in unità compatte che spesso assomigliano a forme sferoidali. Il ripiegamento avviene in modo che le parti idrofobiche siano voltate verso l'interno, l'una contro l'altra, e lontane dall'acqua; le parti idrofile tendono a costellare la superficie dove si trovano, vicino all'acqua.
La struttura molecolare e intermolecolare determina non solo la solubilità delle proteine, ma fossa anche in linea generale le funzioni a cui sono destinate.
Le proteine fibrose, date le loro caratteristiche di struttura e di insolubilità, costituiscono la materia essenziale dei tessuti animali e formano così la cheratina della pelle, dei capelli, delle unghia, delta lana, delle corna e delle penne, il collagene dei tendini, la miosina dei muscoli, la fibroina della seta, ecc.
Le proteine globulari servono a una quantità di funzioni collegate al mantenimento e alla regulazione dei processi vitali, funzioni che richiedono mobilità e quindi solubilità. Esse infatti formano tutti gli enzimi, molto armoni, quali ad esempio 'insulina (del pancreas), la tiroglobulina (delle ghiandole tiroidee) e l’ACTH (dell'ipofisi), gli anticorpi, responsabili delle allergie e della difesa contro organismi estranei, l'albumina delle uova, l'emoglobina, che trasporta l'ossigeno dai polmoni ai tessuti, il fibrinogeno, che si trasforma della fibrina insolubile e fibrosa, provocando così la coagulazione del sangue.
3 commenti:
Il nostro corpo è una macchina meravigliosa, che la scienza ci aiuta a conoscere sempre più.
La scienza studia l'infinitamente piccolo, a volte perdendo di vista
il paziente, e chi ha avuto a che fare con malattie serie sa benissimo di cosa parlo.
La conoscenza del nostro corpo e della vita in generale è importantissima, per tanti motivi, ma credo che il corpo da solo sia ben poco.
Forse dovremmo tornare a prenderci cura anche dell'anima, perchè la qualità della vita non dipende solo da una proteina...
E se poi alla fine dell'infinitamente piccolo trovassimo una scintilla divina infinitamente grande???
L'articolo èun po' lungo... e sono sempre dalla parte dei carboidrati: sono più buoni!!!
Decisamente in accordo con te Benbald.
in tutte le culture i carboidrati sono più... sfizioni!!!
saluti
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